Con la delibera Delibera n. 348/18/CONS – “Misure attuative per la corretta applicazione dell’articolo 3, commi 1, 2, 3, del Regolamento (UE) n. 2015/2120 che stabilisce misure riguardanti l’accesso a un’internet aperta, con specifico riferimento alla libertà di scelta delle apparecchiature terminali”, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha ribadito la libertà dell’utente di utilizzare un modem di sua scelta, senza dover per forza utilizzare il dispositivo fornito dal gestore telefonico.
Ebbene, in ottemperanza della suddetta delibera, se stai pagando il modem TIM puoi smettere di farlo. Coinvolti sono in particolare i clienti che avevano sottoscritto in data antecedente al 1 dicembre 2018, un’offerta che prevedeva la vendita abbinata del modem TIM, ed hanno ancora in corso il piano di pagamento rateale del relativo prezzo di acquisto (insomma si trovano la voce in bolletta RATA ADDEBITO MODEM xx/xx).
C’è dunque ora la possibilità di risparmiare quei 5 euro di oneri aggiunti su ogni fattura, ma è importante farne subito domanda (entro il 31 maggio), per evitare di rimanere impantanati in una “28 giorni-bis”. Tim infatti, dopo aver fatto ricorso al TAR del Lazio, ne sta preparando un altro, verosimilmente indirizzato al Consiglio di Stato: un vero e proprio déjà vu della strenua resistenza già messa in campo dalle compagnie telefoniche per non restituire una mensilità aggiuntiva.
Per assistenza nella presentazione della richiesta di stop al pagamento delle rate del modem TIM, puoi contattarci tramite il form qui sotto.
Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018