Il sinistro fantasma è quella situazione per cui, al momento in cui riceve l’attestato di rischio della propria polizza RC auto, l’assicurato si accorge che gli è stato addebitato totalmente o con concorso di colpa un sinistro che non è mai avvenuto, non ha mai commesso o comunque non riconosce.
Questo innesca ovviamente l’attivazione del meccanismo del bonus malus – per cui la polizza di anno in anno costa meno se non si provocano incidenti, di più nel caso contrario – in suo sfavore.
COME CI SI TUTELA?
IVASS, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, ha innanzitutto previsto che le compagnie di assicurazione informino tempestivamente l’utente dell’apertura di un sinistro a loro carico anche tramite canali digitali.
A quel punto, se perviene disconoscimento da parte dell’assicurato, la compagnia è tenuta a bloccarne la gestione e avviare i controlli antifrode.
Se si è rimasti vittima di un sinistro fantasma è quindi fondamentale:
- disconoscere il sinistro;
- inviare reclamo alla propria compagnia.
L’impresa di assicurazione è tenuta a rispondere entro 45 giorni.
In caso di mancato o non soddisfacente riscontro è poi comunque possibile fare reclamo direttamente all’IVASS, che verificherà se la compagnia abbia rispettato gli obblighi a suo carico. In caso contrario l’impresa assicuratrice dovrà riesaminare il sinistro ed eliminare il malus.
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