Carte di credito revolving: cosa sono, quali rischi

Carte di credito revolving: cosa sono, quali rischi

All’apparenza una carta come tutte le altre, con IBAN, codice di sicurezza e possibilità di acquistare online, la carta di credito revolving in realtà incorpora un finanziamento. Contrariamente alla carta di credito standard quindi, vi è la possibilità di effettuare acquisti e prelievi anche senza avere disponibilità di conto corrente. Il rimborso di quanto speso avviene in più rate mensili secondo quanto pattuito per il finanziamento sottostante.

Sostanzialmente viene costituito un fido iniziale, che diminuisce quando vengono effettuati acquisti e prelievi e ricostituito ogni volta che il titolare paga le rate maggiorate di interessi.

Caratteristiche delle carte revolving sono:

  • il limite massimo di debito accumulabile;
  • un minimo di risarcimento mensile.

Da valutare dunque se si sceglie di richiedere una carta revolving:

  • il tetto massimo di spesa;
  • il tasso d’interesse applicato;
  • le spese di apertura;
  • la quota annuale che va alla finanziaria;
  • spese, commissioni, interessi, altri oneri per ritardi nel rimborso;
  • eventuali richieste di sottoscrivere assicurazioni abbinate.

I RISCHI

Normalmente i costi e i tassi di interessi applicati alle carte revolving sono particolarmente alti e la facilità di utilizzo anche per le spese quotidiane comporta seri rischi di indebitamento. Da prestare particolare attenzione anche al frequente abbinamento ad altri finanziamenti, spesso finalizzati, di carte revolving “gratis”.

Realizzato con fondi L.R. 4/2017 anno 2021

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