Bonus vacanze: ecco come ottenerlo

Vero nome “Tax credit vacanze”, è un altro degli incentivi contenuti nel Decreto Rilancio (DL n. 34/2020).

COSA È

Si tratta di un credito, per il periodo di imposta 2020, da utilizzare per i pagamenti alle strutture turistiche ricettive (hotel, b&b, campeggio, etc). Vale per i soggiorni prenotati sul territorio nazionale dal 1 luglio al 31 dicembre 2020 della durata di almeno tre notti.

A CHI SPETTA

Il bonus vacanze spetta ai nuclei familiari con reddito ISEE non superiore ai 40.000 euro e ha un importo massimo di 500 euro per famiglia. L’importo del credito diminuisce al diminuire dei componenti: vale 300 euro se il nucleo è composto da due persone, 150 euro se vi è solo una persona.

COME FUNZIONA

Il bonus è uno sconto dell’80% applicato direttamente dalla struttura turistica al momento del pagamento del soggiorno, mentre il restante 20% è riconosciuto in forma di detrazione in sede di dichiarazione dei redditi.

Il pagamento deve essere effettuato in un’unica soluzione e deve essere documentato con fattura elettronica o altro documento commerciale che riporti il codice fiscale del soggetto che usufruisce del credito. Inoltre, il pagamento va effettuato direttamente alla struttura senza, l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.

Il bonus vacanze può essere richiesto una sola volta.

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Update 26/06/2020

Il bonus vacanze può essere richiesto a partire dal 1° luglio e fino al 31 dicembre da uno dei componenti del nucleo familiare, tramite l’app IO, ovvero la nuova app che mira a fungere da unico punto d’accesso ai servizi pubblici, disponibile sia su App Store che su Play Store. Una volta effettuato il primo accesso, l’app verificherà i requisiti ed elaborerà un codice univoco e il QR-code da comunicare all’operatore turistico al momento del pagamento. La struttura provvederà poi ad applicare lo sconto.

IMPORTANTE! Se il corrispettivo dovuto all’operatore turistico è inferiore all’importo del bonus, lo sconto e la detrazione vengono commisurati al corrispettivo e quello che rimane non è utilizzabile.

Realizzato nell’ambito del Programma generale di intervento della Regione Emilia-Romagna con l’utilizzo dei fondi del Ministero dello sviluppo economico. Ripartizione 2018