Anche l’Antitrust si accoda a quanto più volte richiesto da Adiconsum Emilia Romagna: il termine fissato dal decreto Milleproroghe per la fine del mercato tutelato di energia e gas, stabilito al 1° gennaio 2022, deve essere «inderogabile e, quindi, non suscettibile di ulteriori rinvii». Questo il contenuto della segnalazione inviata al Parlamento, che altresì evidenzia come i continui rinvii abbiano contribuito a creare fra i consumatori «incertezza e confusione e quindi una scarsa propensione al cambiamento».
La scadenza della maggior tutela era originariamente fissata al 1° luglio 2019, poi è passata al 1° luglio 2020 e, da ultimo, con il decreto Milleproroghe (decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162) di nuovo avanti di 18 mesi al 1° gennaio 2022.
Rilevante anche la richiesta dell’Antitrust circa gli eventuali effetti del silenzio assenso per chi, alla scadenza, non abbia ancora optato per un fornitore di mercato libero. In particolare, l’Autorità ha chiesto che «le modalità di transizione nel mercato libero dei clienti che alla scadenza del regime di tutela non avranno autonomamente scelto il fornitore a mercato, da definirsi in dettaglio nel decreto del Ministero dello Sviluppo economico, siano basate su trasparenti meccanismi di asta competitiva, al fine di impedire che tali clienti vengano automaticamente assegnati sul mercato libero al loro attuale esercente della tutela, ad esempio con eventuali meccanismi di “silenzio assenso”, che sono per questo motivo assolutamente da escludersi».
(M.R.)
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