Prendere un affitto una casa o un appartamento è da sempre tra le scelte preferite dagli italiani per passare le ferie con la famiglia, ma la pratica non è esente da rischi. È quindi il caso di prevenire invece che curare una vacanza rovinata, badando ad alcuni semplici accorgimenti.
VERIFICA LO STATO DELL’IMMOBILE
Prima di prenderlo in affitto, è bene cercare sempre di visitare l’immobile di persona o, alternativamente, visionare foto o filmati. Se una volta sul posto si dovesse rilevare la mancata corrispondenza con la casa o l’appartamento promesso, bisogna denunciare tempestivamente la difformità e chiedere un risarcimento inviando raccomandata A/R o PEC al proprietario o all’agenzia immobiliare, oltre che all’Ufficio comunale e provinciale del Turismo.
IL CONTRATTO SEMPRE PER ISCRITTO
Anche se non è obbligatorio, stipulare il contratto in forma scritta consente di tutelarsi e poter meglio dimostrare il contenuto dell’accordo in caso di eventuali controversie.
Alcuni elementi che vale la pena di inserire nel contratto:
- nome, cognome e indirizzo del proprietario o dell’agenzia;
- numero dei vani dell’immobile;
- accessori e servizi compresi nel canone d’affitto;
- indicazione di mobili e elettrodomestici presenti;
- specificazione del pagamento delle utenze domestiche a consumo o a forfettario.
QUANDO SI LASCIA LA CASA VACANZA
Le ultime accortezze:
- lasciare l’immobile in ordine;
- se era previsto il pagamento a parte delle utenze rispetto al canone d’affitto, leggere il contatore;
- se durante il soggiorno sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione urgenti che hanno avuto durata superiore ad un sesto dell’intera vacanza, chiedere la riduzione del canone d’affitto;
- se si è verificato un guasto grave che ha reso inutilizzabile l’immobile, chiedere la restituzione dell’intero canone e il risarcimento per vacanza rovinata.
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