Emergenza Coronavirus: quali diritti per i viaggiatori

È di qualche ora fa la notizia della sospensione dei voli internazionali Ryanair da e per l’Italia fino al 9 aprile a partire da sabato. Bloccati anche i voli da e per l’Italia di British Airways, sospesi i voli e i traghetti per l’Albania, così come i collegamenti con Marocco e Malta.

È inoltre utile ricordare che a seguito dell’estensione a tutto il territorio nazionale delle misure previste nel Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 marzo 2020, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19, è previsto che, sino al 3 aprile p.v., si eviti ogni spostamento delle persone fisiche, salvo quelli determinati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. A norma dell’art. 4 del Dpcm 8 marzo 2020, il mancato rispetto degli obblighi previsti è punito, ai sensi dell’art. 650 del codice penale, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro.

Alla luce delle nuove disposizioni, dunque i viaggi da effettuarsi per motivazioni differenti da quelle espressamente contemplate, potranno essere annullati e attribuiranno il diritto a ricevere il rimborso, sia per quanto riguarda il trasporto che eventuali soggiorni prenotati. Si consiglia pertanto, laddove ci si trovi costretti ad annullare un viaggio/soggiorno, di contattare immediatamente il vettore o la struttura o, se la prenotazione è stata effettuata tramite agenzia, quest’ultima.

Ma facciamo ordine:

TITOLI DI VIAGGIO

Risiedo in un comune della zona rossa e non mi è possibile usufruire del volo (o altro mezzo di trasporto) prenotato da effettuarsi in questi giorni: ho diritto al rimborso?

Sì: nel caso in cui si risieda in un comune o in un’area dalla quale, per espresso provvedimento dell’autorità, non è possibile allontanarsi, si ha diritto al rimborso del prezzo del trasporto o ad un voucher di pari importo.

Ho prenotato un viaggio o un soggiorno con partenza o arrivo in una zona, nel territorio nazionale, in cui vi è divieto di accesso e allontanamento: ho diritto al rimborso?

Sì; se il proprio itinerario prevede la partenza o l’arrivo in un’area in cui vige un espresso divieto di ingresso o uscita, si è impossibilitati ad usufruire del trasporto/viaggio e si ha diritto al rimborso o ad un voucher di pari importo.

Ho acquistato, dall’Italia, un titolo di viaggio per uno stato estero, nel quale tuttavia è stato impedito lo sbarco, l’approdo e in generale l’arrivo: ho diritto al rimborso?

Sì, se naturalmente l’arrivo nello stato estero è previsto durante il periodo di vigenza del divieto.

Ho appurato di aver diritto al rimborso: come e a chi devo richiederlo?

Il rimborso deve essere richiesto al vettore entro 30 giorni decorrenti o dalla cessazione del divieto (e in generale dalla situazione che determina l’impossibilità, ad esempio, la cessazione del proprio stato di quarantena) oppure, nel caso di impedimento di sbarco/approdo all’estero, entro 30 giorni dalla data prevista per la partenza. È necessario allegare il proprio titolo di viaggio; il vettore entro 15 giorni dalla ricezione della richiesta, provvede ad effettuare il rimborso. La procedura è la medesima anche nel caso di acquisto del biglietto tramite agenzia.

Ho diritto al rimborso: il vettore è obbligato a restituirmi l’importo in denaro?

No: il vettore può procedere al rimborso anche tramite l’emissione di un voucher di pari importo da utilizzare entro un anno dall’emissione.

Ho deciso di rinunciare al viaggio perché, nel luogo di destinazione, potrebbero adottare misure restrittive e sottoporre me e la mia famiglia alla quarantena: ho diritto al rimborso?

No; l’eventualità di essere sottoposto a misure restrittive o semplicemente a controlli all’ingresso, non impedisce, materialmente, di usufruire del viaggio e per tale motivo il vettore è legittimato a rifiutare il rimborso. Sebbene la prospettiva di essere soggetti a particolari misure restrittive possa essere fonte di preoccupazione, da un punto di vista strettamente legale non legittima il viaggiatore ad ottenere il rimborso automaticamente.

Ho prenotato un viaggio con destinazione in un’area vicina ad una interessata dal contagio e ritengo che possa essere pericoloso partire: ho diritto al rimborso?

No; la possibilità di ricevere il rimborso è prevista solo nel caso in cui vi siano provvedimenti espressi o restrizioni imposte dall’autorità.

Anche se non vi è un espresso divieto, ho scelto di rinunciare al viaggio. A cosa ho diritto?

In questi casi è indispensabile verificare i termini e le condizioni accettate al momento dell’acquisto: si potrebbe aver diritto ad un rimborso completo oppure ad un rimborso parziale o al pagamento di una penale in percentuale se la tariffa acquistata lo prevede.

Se il biglietto acquistato non è rimborsabile è opportuno contattare il vettore, che potrebbe (ma non è obbligato) prevedere in via eccezionale delle agevolazioni.

Per quanto concerne il trasporto aereo, a prescindere dalla tariffa acquistata, se non si è effettuato il check-in si ha diritto al rimborso dei diritti aeroportuali. Le modalità per richiedere tale rimborso variano a seconda della compagnia; potrebbero essere previsti dei moduli ad hoc, ma in ogni caso è opportuno contattare la compagnia o visitare il relativo sito web per ottenere informazioni.

La compagnia aerea mi comunica che, a causa dell’emergenza Coronavirus, il mio volo è cancellato: quali sono i miei diritti?

Anche in questo caso è opportuno effettuare una distinzione:

  • se la compagnia ha cancellato il volo poiché l’operatività dello stesso è impedita da un provvedimento delle competenti autorità, si ha diritto al rimborso ma non alla corresponsione di ulteriori indennizzi/compensazioni/risarcimenti.
  • Se il volo è cancellato per mere ragioni di opportunità economica o per scelte attribuibili alla policy aziendale in assenza di provvedimenti delle autorità o di misure che effettivamente non rendono possibile il viaggio, si potrebbe avere diritto anche alla compensazione pecuniaria o ad altre forme di risarcimento/indennizzo, per le quali spetta al passeggero procedere nelle sedi opportune. É infatti necessario indagare quale sia l’effettiva motivazione legata all’ “emergenza Coronavirus” e comprendere se ricorrono i presupposti per una riprotezione su un volo alternativo come alternativa al rimborso, a seconda delle esigenze di ciascun passeggero.

PACCHETTI TURISTICI

Risiedo in comune della zona rossa e non mi è possibile usufruire del pacchetto turistico acquistato. Ho diritto al rimborso?

Sì: nel caso in cui si risieda in un comune o in un’area dalla quale, per espresso provvedimento     dell’autorità, non è possibile allontanarsi, si ha diritto a recedere dal pacchetto senza il pagamento di penali.

Ho acquistato un pacchetto turistico con destinazione in un’area in cui è vietato l’ingresso. Ho diritto al rimborso?

Sì: nel caso in cui il proprio pacchetto preveda come destinazione un luogo in cui vi è l’impossibilità di accesso per espresso provvedimento dello stato interessato si ha diritto al rimborso.

Ho appurato di aver diritto a recedere dal pacchetto e dunque al rimborso: l’organizzatore è obbligato a restituirmi l’intera somma in denaro?

No; l’organizzatore, può procedere al rimborso anche mediante un voucher di pari importo utilizzabile entro un anno dall’emissione o l’offerta di un pacchetto sostitutivo di valore equivalente o superiore.

Ho acquistato un pacchetto turistico ma ho deciso di rinunciare perché, nel luogo di destinazione, potrebbero adottare misure restrittive e sottoporre me e la mia famiglia alla quarantena: ho diritto al rimborso?

No; l’eventualità di essere sottoposto a misure restrittive o semplicemente a controlli all’ingresso, non impedisce, materialmente, di usufruire del pacchetto e per tale motivo l’organizzatore è legittimato a rifiutare il rimborso. Sebbene la prospettiva di essere soggetti a particolari misure restrittive possa essere fonte di preoccupazione la stessa non legittima il viaggiatore ad ottenere il rimborso automaticamente.

PRENOTAZIONI DI STRUTTURE ALBERGHIERE

Risiedo in un comune della zona rossa e non mi è possibile usufruire della prenotazione alberghiera prenotata. Ho diritto al rimborso?

Sì; in caso di impossibilità sopravvenuta e cioè quando la rinuncia al soggiorno è indipendente dalla volontà del soggetto che ha effettuato la prenotazione, si ha diritto a ricevere il rimborso della prenotazione.

Ho prenotato un soggiorno in una località in cui vige il divieto di ingresso: ho diritto al rimborso?

Sì; poiché la rinuncia al soggiorno è imposta da uno specifico provvedimento delle autorità competenti.

Ho deciso di rinunciare al soggiorno poiché non mi sento sicuro, ma non c’è un espresso divieto di ingresso. Ho diritto al rimborso?

No; in caso di rinuncia volontaria, laddove non ci siano divieti espressi imposti dall’autorità, non si ha diritto a ricevere il rimborso a meno che tale possibilità non sia contemplata dalle condizioni alle quali il contratto è stato concluso. Si consiglia di contattare la struttura che potrebbe (ma non è obbligata) in via eccezionale, concedere delle agevolazioni.

Per informazioni ed assistenza circa le richieste di rimborso puoi contattare una delle nostre sedi.

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